Unione dei Comuni del Sarrabus


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Castiadas

Nell'ultimo scorcio del XIV secolo nacque nel Sarrabus il centro di Villanova Castiadas che, alla fine del 500, per frequenti epidemie di peste e malaria rimase totalmente disabitata per circa 350 anni.

Nella metà dell'800, il Ministero dell'interno decise di Istituire a Castiadas una Colonia Penale agricola, con il duplice obiettivo di far scontare la pena ai detenuti per i delitti commessi e nello stesso tempo bonificare una zona malsana e paludosa che da anni era abbandonata.

Provenienti dalla Casa Penale di San Bartolomeo, l'11 agosto 1875, 30 detenuti sbarcarono nella solitaria spiaggia di Cala Sinzias per inoltrarsi nella fitta boscaglia.

Alla guida del Cavalier Eugenio Cicognani, Ispettore Generale delle Carceri, la schiera di forzati, dopo un lungo vagare per luoghi ignoti si fermò e stabilì la prima dimora sulla collina detta Praidis, compresa tra due fiumicelli: Gutturu Frasca e Baccu Sa Figu.

Qui, nel 1877 ebbe inizio la costruzione della Colonia Penale di Castiadas dalle capanne in legno si passò ad edifici di pregevole fattura; vennero realizzate la casa della direzione e le abitazioni degli impiegati e dei militari, successivamente il pronto soccorso, la farmacia, l'ospedale, la stazione telefonica e la centrale elettrica.

Altri fabbricati sparsi sul territorio servivano ai reclusi nelle loro attività agro - pastorali.

I detenuti, infatti, ottennero ottimi risultati sia in agricoltura sia in pastorizia, con l'allevamento di bestiame selezionato, la coltivazione di vigne, agrumeti, grano, cereali e legumi.

La colonia arrivò ad ospitare una popolazione di oltre 1000 unità che contribuirono in maniera determinante alla trasformazione del territorio.

Eseguita la bonifica, il R.D. del 30 novembre 1933 dispose il trasferimento dei detenuti in altre colonie e i relativi terreni all'Ente di Colonizzazione Ferrarese.

I primi interventi dell'Ente Ferrarese risalgono al 1947 con la realizzazione di alcune piccole strutture pubbliche.

La Colonia Penale cessò di esistere soltanto nel 1952 con la nascita dell'E.T.F.A.S. Ente di Trasformazione Fondiaria Agraria della Sardegna (oggi E.R.S.A.T.).

Nei primi anni 50 l'E.T.F.A.S. cercò di attuare la riforma agraria, divise Castiadas in sette aziende: l'Annunziata, Sabadi, Orteduso, Castiadas, San Pietro, Capoferrato e Tuerra (queste ultime appartenenti rispettivamente a Muravera e San Vito).

Acquistò circa 8.000 Ha e diede vita inizialmente a 405 poderi, scesi a 235 dopo la ristrutturazione degli anni '60, per arrivare a 216 nel 1968.

A Castiadas, oltre alle sette Aziende, si costruirono nuove borgate come Olia Speciosa e Annunziata, create come punto di aggregazione sociale fra gli assegnatari dei poderi, dotate di centri di servizi, scuole, chiese e circoli ricreativi.

Castiadas è oggi un Comune Autonomo.

Con L.R. n. 24 dell'11 Marzo 1986 si è costituito in forma autonoma, affrancandosi così dalle varie amministrazioni dei Comuni madre di Villaputzu, San Vito e Muravera.

Il territorio di Castiadas è prevalentemente pianeggiante e con i suoi 13 km di costa, con spiagge incantevoli e paesaggi immersi nel verde, rappresenta uno dei comuni più suggestivi della regione storica del Sarrabus.

Nel suo distretto ricade anche il parco dei Sette Fratelli e di Monte Genis.

Ambita meta turistica d'estate, conserva un suo indiscusso fascino, con foreste ed incantevoli scenari.

Il comune comprende diverse borgate: Castiadas, Cala Sinzias, Camisa e Olia Speciosa.


Comune di Castiadas


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